Il c.d. decreto “milleproroghe”, inoltre, ha integrato e modificato
Per l’anno finanziario 2008 i soggetti ammessi al beneficio sono:
b) finanziamento agli enti della ricerca scientifica e dell’università;
c) finanziamento agli enti della ricerca sanitaria;
c-bis) sostegno alle associazioni sportive dilettantistiche riconosciute dal CONI.
Il contribuente può destinare la quota del 5 per mille della sua imposta sul reddito delle persone fisiche, relativa al periodo di imposta 2007, apponendo la firma in uno dei quattro appositi riquadri che figurano sui modelli di dichiarazione (Modello Unico PF, Modello 730, ovvero apposita scheda allegata al CUD per tutti coloro che sono dispensati dall’obbligo di redigere la dichiarazione)
È consentita una sola scelta di destinazione.
Oltre alla firma, il contribuente deve indicare il codice fiscale del singolo soggetto cui intende destinare direttamente la quota del 5 per mille, traendo il corrispondente codice fiscale dagli elenchi pubblicati. (per
La scelta di destinazione del 5 per mille e quella dell’8 per mille di cui alla legge n. 222 del 1985 non sono in alcun modo alternative fra loro.
Tra le novità più rilevanti introdotte dalla Legge Finanziaria per il 2008 v’è l’obbligo, per gli enti che hanno ricevuto il contributo del 5 per mille, di redigere un apposito e separato rendiconto – corredato da una relazione illustrativa - nel quale devono indicare in modo chiaro e trasparente quale sia stata la destinazione delle somme percepite.